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Category: Self Improvement
Tags: commitmentdisciplinefreedomgrowthpurpose
Entities: AeroxIron ManTrident of Discipline
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Vuoi sapere perché molli sempre ogni volta che inizi qualcosa? Perché magari inizi la dieta e dopo una settimana torni a mangiare male.
Perché ti iscrivi in palestra e dopo un mese sparisci. Perché dici che vuoi cambiare la tua vita, ma resti sempre fermo allo stesso
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punto. Non è perché sei debole, non è perché ti manca la forza di volontà, è perché nessuno ti ha mai insegnato come si costruisce la disciplina.
Io ci sono passato, ho corso 10 Iron Man, altrettanti mezzi Iron Man, ultraatone, maratone, Aerox. E no, non è perché sono
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nato disciplinato, è perché ho capito che la disciplina è un muscolo, è un dono, è un'arma. Io lo chiamo il tridente della disciplina.
Tre punte che se impari ad usare bene ti renderanno più disciplinato del 99% delle persone
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che conosci. E oggi voglio mostrarti esattamente come funziona un framework, uno schema che a me ha davvero cambiato la vita e che avrei voluto mi avessero raccontato, mi avessero mostrato molti anni fa, perché la disciplina, a mio
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avviso, è la base di tutto. Non è una prigione, non è rigidità.
disciplina è l'unica vera libertà, perché senza di essa sei schiavo delle tue abitudini, dei tuoi vizi, delle tue scuse, delle tue paure. E in questo video voglio
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mostrarti quali sono le tre punte del tridente. Il disagio scelto, lo scopo superiore e le evidenze quotidiane.
E per ognuna di queste ti darò anche un consiglio pratico da applicare fin da subito. La prima punta, il disagio
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scelto. La crescita vive sempre dall'altra parte del disagio.
La prima punta del tridente è proprio questa, scegliere il disagio. La maggior parte delle persone cerca di evitarlo, ma la disciplina inizia quando capisci che il disagio è inevitabile e quando impari a
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scegliere quello che ti fa crescere. Vuoi il disagio di allenarti ogni giorno o vuoi quello di sentirti sempre stanco e senza energia e magari fuori forma?
Vuoi il disagio di dire no oggi o quello di vivere di rimpianti domani? Vuoi il disagio di leggere, studiare, crescere o
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quello di restare fermo mentre gli altri vanno avanti? Voglio raccontarti un episodio personale.
A poche settimane da un Iron Man, diversi anni fa, sono stato investito da una macchina mentre andavo in bicicletta. Quell'Iron Man per me era molto importante perché stavo
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progettando di chiedere la mano alla mia compagna proprio alla fine di quell'Iron Man. E mi ricordo ancora che mentre ho impattato la macchina a 35 km/h e volavo in aria, il mio pensiero era proprio quello di dire "Porca miseria, mi salta
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tutto". oltre che l'Iron Man, anche questa sorpresa che per me era un momento importante.
Sono stato fortunato a non averci lasciato le penne. Sono stato fortunato a non rompere niente di serio, però mi son fatto abbastanza male.
Tutti mi hanno detto di fermarmi, che quello era un segno del destino, che
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non avrei dovuto fare l'Iron Man. Eppure io mi sono rimesso in sesto quanto più velocemente possibile.
C' ho messo tutto me stesso e quel giorno, anche se acciaccato, anche se non con la preparazione che avrei voluto avere, anche se dolorante,
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ero la linea di partenza di quell'Iron Man, grato di essere vivo e non solo l'ho completato, non solo ho chiesto la mano alla mia compagna, ma l'ho completato anche molto molto bene. Questo per dirti che sì, anche nelle
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esperienze in cui magari vogliamo mollare, in cui magari è facile trovare delle scuse o dire faccio un passo indietro, la disciplina diventa qualcosa di molto importante e ho capito che il disagio non era il mio nemico, era
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l'allenamento perfetto per diventare l'uomo che volevo essere. E ora che hai capito qual è la prima punta del tridente, che cosa fare adesso?
Scegli una sfida di 30 giorni che ti mette a disagio, come ad esempio iniziare a correre tutti i giorni, iniziare ad allenarti tutti i giorni, andare a letto
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tutti i giorni alla stessa ora. Scrivila su un foglio, compromettiti con qualcuno, così diventi responsabile.
Condividilo con qualcuno e non saltare neanche un giorno. E arriviamo alla seconda punta, lo scopo superiore.
Attenzione qui perché il disagio da solo
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non basta. Se soffri senza un perché, quella non è disciplina, quella è tortura.
E infatti la seconda punta del tridente è lo scopo, lo scopo superiore. Io non mi alleno solo per me, non affronto gare durissime solo per ego,
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non metto anima e corpo nel mio lavoro ogni singolo giorno solo per me. Faccio perché voglio essere un esempio per le mie figlie, perché voglio vivere in linea con la mia missione, aiutare e ispirare quante persone possibile, aiutarle a tornare umane, fargli
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scoprire la loro vera forza. E è questo il punto.
Se i tuoi obiettivi servono solo al tuo ego e non hai uno scopo superiore forte, crollerà. Ma se hai uno scopo più grande di te, credimi, diventi inarrestabile.
E questa è una delle
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chiavi del successo. Che cosa fare adesso?
Scrivi tre motivi per cui vuoi essere più disciplinato e collega ad ogni motivo una persona o magari un valore e leggili ogni mattina prima di iniziare la giornata. Se riesci a leggerli anche il pomeriggio e la sera,
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meglio ancora. Il disagio senza scopo è sofferenza.
Il disagio con lo scopo è trasformazione pura. E arriviamo alla terza punta del tridente che è quella che cambia tutto, le evidenze, perché tutti parlano di disciplina, ma le
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parole non valgono a niente. La vera disciplina si misura con le tracce concrete che lasci dentro di te.
Ogni volta che mantieni una promessa con te stesso, perché è lì che accumuli un'evidenza, ogni volta che ti alleni quando non ne hai voglia, ogni volta che
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rispetti un impegno, piccolo o grande che sia, ogni volta che rispetti la parola data a te stesso, è qui che stai dimostrando chi sei davvero e queste evidenze cambiano la tua identità, perché a un certo punto non speri più di essere disciplinato, sai di esserlo
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perché hai le prove davanti ai tuoi occhi. Che cosa fare adesso che conosci anche la terza punta del tridente?
Scegli un piccolo impegno quotidiano. 10 minuti di corsa al giorno, 20 squat al giorno, 10 minuti di lettura di un libro
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di crescita personale. A te la scelta, traccialo.
Tieni un diario, un'appalo su un foglio e ogni giorno metti una spunta. A fine settimana conta le evidenze.
Quelle spunte sono la tua nuova identità
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e la vera fiducia nasce da qui, non dal dire "Ce la farò", ma dall'avere prove concrete che ce l'hai sempre fatta. Questo è il tridente della disciplina.
Disagio scelto, scopo superiore ed evidenze quotidiane. Tre punte, una sola
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arma, un solo strumento davvero potente. E con questa arma non speri più di essere libero, lo diventi, perché la disciplina non ti toglie nulla, ti restituisce tutto.
La domanda è: sei
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pronto ad impugnare il tuo tridente? Sei pronto ad iniziare ad essere la persona che potresti essere?
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